PROGETTO MYRIADES
AV Dynamic Flux Synchronizer
di Francesco Penolazzi, con Luca Stefani e Claudio Scavazza

Per informazioni:

Penolazzi Francesco
Cell:+39 335 5256500
info@myriades.it
www.myriades.it

Presentazione
Questo progetto nasce dalla volontà di tenere alti il desiderio e l’emozione di un concerto dal vivo anche se i
musicisti si trovano separati e lontani tra loro.
Addirittura possiamo provare ad immaginare la bellezza di 1000 musicisti sparsi ognuno in ogni parte del
mondo che tutti insieme offrono al pubblico un intero concerto in perfetta sincronia tra di loro.
L’emozione sarebbe semplicemente indescrivibile.
Inutile dire che questo desiderio negli ultimi due anni si è ulteriormente accentuato a causa del brutto
momento in cui ci siamo trovati a vivere, e durante il quale abbiamo visto nascere e/o perfezionarsi sistemi di
comunicazione a distanza come Zoom, Meet, Ninjam e altri.
Rispetto a questi ultimi, il progetto vuole migliorare queste opportunità, introducendo alcuni elementi che
conducono ad un risultato decisamente superiore.

Premessa
Immaginiamo di avere bisogno di un sistema composto da microfono e telecamera, cavi di collegamento,
registratore/riproduttore, mixer e banco di regia video: in passato tutto ciò era rappresentato da
apparecchiature “vere” e “toccabili con mano”.
L’obiettivo che ci si pone oggi è la realizzazione sulla piattaforma Internet di un sistema virtuale molto simile
a quello appena descritto, e che comunque permetta di ottenere il medesimo risultato.
Naturalmente, tutto ciò va immaginato per 1000 (o forse più) musicisti, per ognuno dei quali è necessario un
“microfono” e un “cavo di collegamento” verso una “regia audio/video” dove si trova un
“registratore/riproduttore” e tutti gli altri macchinari di controllo.

Stato del progetto
Ad oggi, il progetto si compone della avvenuta realizzazione della “regia audio/video” (in un server
appositamente attrezzato), che è già in grado di trattare un numero di segnali audio/video pari a quelli prefissi.

Obiettivi da realizzare
La fase successiva, che è quella che si richiede, è la creazione di un apposito software che possa realizzare in
forma virtuale sia i “cavi di collegamento” che il “registratore/riproduttore” (il “microfono”, invece, è costituito
da una normale scheda audio hardware, unitamente alla telecamera, che ogni musicista può collegare al
proprio computer attraverso una normale porta USB).

Alcune specifiche
Senza entrare troppo nei dettagli, si può affermare che i segnali audio/video vengono gestiti in modo diverso
rispetto alle piattaforme già citate (Zoom, Meet, Ninjam ecc) e per questo il software che dovrà gestirli dovrà
essere “ad hoc” e originale (anche se, naturalmente, sarà sempre possibile l’utilizzo di codici e/o librerie
disponibili in “freeware” o concessi in licenza dai titolari).
Per questo si richiedono competenze specifiche quali, fra le altre:
• la capacità di scrivere software utilizzando la tipologia di linguaggio più idonea;
• una conoscenza generale (anche semplicemente di base) della gestione dei flussi audio/video;
• una conoscenza del linguaggio Java e del suo derivato Node.js, Chromium, Juice o similari.

Tipologia di collaborazione
La collaborazione verrà inquadrata nei modi e nelle forme contrattuali che si riveleranno più idonee nei
confronti di tutte le parti. E’ comunque garantito un trattamento economico adeguato.
A fronte dell’incarico ricevuto e della conseguente remunerazione, tutti i diritti di Proprietà Industriale e
Intellettuale faranno capo in via esclusiva al titolare del progetto.